Questo concept rappresenta una scavatrice equipaggiata per operare nella bonifica
delle paludi. Dotata di propulsione a vite, si ispira ad un concetto già testato in passato su veicoli sperimentali.
E’ un mezzo di trasporto anfibio o da terra in grado di superare senza difficoltà percorsi o terreni innevati, fangosi o paludosi.
Queste macchine si distinguono dai tradizionali veicoli per la modalità di trazione: infatti, sono mosse da almeno due viti-senza-fine (o viti di Archimede) disposte parallelamente tra di loro e che, grazie a particolari flange elicoidali che avvolgono i cilindri, permettono al mezzo di muoversi agevolmente praticamente su qualsiasi tipo di terreno e nell'acqua.
Ogni vite è collegata ad un motore che la fa ruotare, una in senso orario l'altra in senso anti-orario; la rotazione contrapposta e simultanea delle viti spinge il veicolo in avanti o indietro nel senso dell'asse di rotazione delle viti (o coclee).
La soluzione delle viti-senza-fine oltre a consentire al veicolo di attraversare ogni tipo di superficie e di galleggiare sull'acqua durante le operazioni di pulizia di canali o piccoli specchi d'acqua, permette altresì di bonificare terreni paludosi e/o fangosi attraversandoli ripetutamente: la frizione generata dalle coclee durante lo spostamento del veicolo strizza il terreno portando l'acqua in superficie asciugando e bonificando ampi territori.